Il Consorzio “La Città Solidale” è un organismo di rappresentanza e di tutela degli interessi delle cooperative consorziate: raggruppa attualmente 23 cooperative. È retto con i principi della solidarietà, sussidiarietà e mutualità ed esclude ogni finalità di lucro o speculativa. Attraverso il sostegno alle associate persegue l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale di tutti i cittadini.

In particolare il Consorzio, ai sensi dell’art.3 dello statuto sociale, si propone di svolgere attività e servizi di rilevanza sociale.

Nasce nel mese di giugno del 1997, come Consorzio di cooperative sociali ex Legge 381/91, per iniziativa di un gruppo di cooperative che, volendo tradurre operativamente la sensibilità dei soci ed il proprio operato nei confronti dei soggetti più svantaggiati, individua nelle radici solidaristiche della cooperazione sociale la formula organizzativa più affine ai propri ideali.

L’impresa democratica, la continuità, la concretezza degli interventi e l’organizzazione efficiente ed efficace appaiono gli strumenti migliori per attualizzare i valori precedentemente esposti.

Il Consorzio di cooperative sociali viene dunque scelto e nasce per porsi nella società come modello di impresa sociale, in cui i valori della solidarietà, della condivisione con gli ultimi, dell’attenzione e della promozione della persona, della giustizia, concorrono ad operare un reale e significativo cambiamento di mentalità. Esso si propone, infatti, di intervenire in maniera attiva e propositiva nelle concrete situazioni di disagio, attuando laddove possibile misure volte alla prevenzione. 

Nel corso degli anni ha sviluppato progetti di grande rilevanza, spesso in collaborazione con Enti pubblici e finanziati da Fondi nazionali e comunitari. Animazione di strada, terapia del sorriso, una collaudata esperienza per la gestione dei progetti di Servizio civile volontario. Particolare attenzione, comunque, è sempre stata rivolta alle fasce sociali più deboli e a rischio: infanzia, giovani, inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, immigrati e richiedenti asilo.

In parallelo alle attività progettuali, il Consorzio svolge attività di orientamento, consulenza tecnica ed economica, di certificazione per la qualità. Attività di collaborazione con le scuole.

La struttura organizzativa poggia su un Consiglio di Amministrazione eletto nell’estate del 2011 e si avvale di figure professionali collaudate, tra le quali, un progettista, un contabile, un consulente del lavoro, un addetto di segreteria, un responsabile del Servizio Civile Nazionale, due coordinatori di progetto, due formatori, due assistenti sociali, un revisore contabile, due dottori commercialisti ed un ufficio stampa.

 

Il presidente Aurelio Guccione

Il nostro Consorzio, dopo anni di lavoro proficuo è pronto per effettuare il definitivo salto di qualità. In questi ultimi anni abbiamo fatto grandi progressi grazie al lavoro di chi ci ha preceduto. Le cooperative che rappresentiamo continuano a crescere. Così come il  numero dei nostri collaboratori e le ore di lavoro per tutti i nostri dipendenti. Intendiamo continuare a svolgere un ruolo di primo piano nella progettazione e nei servizi offerti alle cooperative. Puntiamo a crescere ancora nelle relazioni complessive con il territorio, con particolare attenzione nei confronti delle Diocesi di Noto e Ragusa e le rispettive Caritas. Il Consorzio si vuole porre come strumento di servizi alle imprese, non solo quelle associate. Ci occupiamo di contabilità, amministrazione del personale, ma anche di sicurezza nei luoghi di lavoro e di sistemi di qualità. Credo che resti centrale il servizio di progettazione dal quale il Consorzio non intende recedere. Il nostro mandato è di confermarsi valido sostegno per le cooperative associate e diventare, allo stesso tempo, un punto di riferimento per le politiche sociali degli Enti. Crediamo con fermezza che sia l’economia sociale il punto di partenza per uscire da una oggettiva crisi dovuta, in massima parte, dal proliferare di una finanza speculativa e mai attenta alle esigenze ed al valore delle persone. In questo senso, siamo pronti a muoverci in “direzione ostinata e contraria”. La nostra presenza deve essere indispensabile nei tavoli di concertazione sullo sviluppo economico promossi dagli Enti pubblici. Sono le cooperative, infatti a creare lavoro, occupazione e sviluppo in un momento in cui le imprese del profit fanno ricorso agli ammortizzatori sociali. Le imprese, proprio nell’inseguire spesso logiche di lucro e di disattenzione sociale, hanno contribuito a creare una fascia di disagio con tremende ricadute economiche. Noi, invece, riusciamo a tenere la rotta e, dunque, vogliamo essere presenti in fase di programmazione e di sviluppo. Non siamo soggetti avulsi dal mondo produttivo. Ne siamo i veri protagonisti.