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Un progetto che mira a coinvolgere le eccellenze italiane per favorire lo sviluppo dell’artigianato e l’inserimento lavorativo dei giovani di età compresa tra i 18 anni ed i 29 non ancora compiuti. Questo ed altro all’interno di “D.O.P - Dentro ed oltre la professione”, percorso finanziato da Italia Lavoro all’interno della misura “Botteghe di Mestieri” e che prevede l’attivazione di 20 tirocini formativi in provincia di Ragusa presso alcuni centri di eccellenza nella produzione del lattiero caseario. “In tutta la Sicilia – spiega Milena Ruffino, referente regionale di Italia lavoro – abbiamo attivato 15 botteghe di mestiere. Questa è l’unica finanziata in provincia di Ragusa. Vogliamo sperimentare un modello di formazione on the job riguardanti mestieri a vocazione artigianale. A Ragusa era naturale puntare sul settore del lattiero caseario, nel quale operano aziende importanti. Italia lavoro studierà questo modello per proporre lo sviluppo di scuole aziendali di eccellenza”. Il Consorzio “La Città Solidale” ha curato la fase di progettazione ed accompagnerà l’aspetto formativo dello sviluppo competenze dei tirocinanti e nei confronti delle aziende.

“Lo slogan che abbiamo scelto per questa bottega di mestieri - spiega Aurelio Guccione, presidente de “La Città Solidale” – sottolinea che il fare è la strada migliore per imparare. Ne siamo convinti da sempre e per questo continuiamo ad impegnarci per studiare progetti che guardino a bandi utili per la provincia di Ragusa. Non è importante il fatto che giungano dei fondi per i tirocinanti, ma il fatto che attraverso questi fondi si possa realizzare qualcosa di importante e duraturo”. Ente capofila del progetto è la cooperativa “Ragusa Latte”. Gli altri partner sono “Casearia siciliana”, Caseificio “Progresso”, Caseificio “Giuseppe Bellina” e “Progetto Natura”. “La nostra cooperativa – spiega Margherita Grillo, direttore di “Ragusa latte” – ha creduto da subito in questo progetto perché siamo una realtà in fase di sviluppo. Il nostro scopo è quello di investire per formare nuovi giovani in questo particolare mestiere. Oggi è difficile trovare un casaro capace di fare bene il proprio lavoro. Ecco perché questo progetto rappresenta sia un valore per le imprese che per i giovani”. Filippo Spadola, progettista del Consorzio “La Città Solidale” aggiunge: “Botteghe di mestiere punta a creare un modello per cui una impresa o una rete di imprese dello stresso settore, riesce con questo strumento a trasmettere il sapere della tradizione artigiana. Il dato interessante è che anche le aziende si mettono in discussione nel trasmettere le loro competenze e nel fare rete per creare sviluppo tra le risorse umane”. Per i tirocinanti che inizieranno il proprio impegno da giungo, è prevista una indennità di frequenza di 500 euro mensili per sei mesi.. Gli aspiranti potranno presentare la candidatura entro il 28 marzo. Il Consorzio La città Solidale, attraverso il proprio spazio“Mestieri” è punto di riferimento per l’assistenza ai ragazzi che intendono candidarsi.