News

Si è svolta mercoledì pomeriggio, presso la sede di Confcooperative a Ragusa, la prima riunione del neo eletto Consiglio provinciale. Un momento importante che giunge dopo i tre anni di commissariamento della sede provinciale di Ragusa. Durante l’incontro, come previsto dallo Statuto, è stato nominato il Consiglio di presidenza ed i 4 vice presidenti che coadiuveranno l’operato del presidente Gianni Gulino. Aurelio Guccione e Salvo Borrelli per il settore del Sociale e Carmelo Criscione e Rosario Pedriglieri per quello dell’Agricoltura sono i 4 vice presidenti eletti dal consiglio. “Il nostro Consiglio provinciale di mercoledì – spiega Gianni Gulino – rappresenta un passaggio importante e di rinnovata forza per la nostra confederazione. Il nostro obiettivo è quello di continuare ad essere un punto di riferimento per le cooperative associate, ma con l’intenzione di allargare la nostra base sociale. Abbiamo deciso di dare vita a Tavoli tematici che ci permetteranno di affrontare con sempre maggiore competenza e praticità le questioni proprie dei vari settori.

In tal modo anche il Consiglio potrà operare con la massima efficienza”. Gli obiettivi del nuovo corso di Confcooperative sono chiari. “Puntiamo al rilancio della cooperazione – conferma Gulino - come strumento per affrontare la crisi. Con le elezioni del Consiglio di Presidenza abbiamo puntato al coinvolgimento di tutti. Possiamo contare su presenza qualificate. Dal dottor Sandro Tumino per le cooperative dei medici ad Antonello Lucifora per il settore bancario. L’area delle cooperative dedicate alle persone diversamente abili sarà affidato a Rosanna Meli, mentre Concetta Giurdanella presterà particolare attenzione alla promozione culturale. Ma l’aspetto che reputo fondamentale è che ognuno di noi si senta comunque parte della confederazione e che per questa possa lavorare al meglio”. Prossimo appuntamento è previsto per il 24 gennaio con convocazione del primo Consiglio di presidenza. “Daremo un ritmo serrato agli incontri del nostro direttivo – conclude il presidente di Confcooperative – perché avvertiamo il bisogno di lavorare sodo. Il momento per la nostra economia è molto delicato, ma so di potere contare sulla disponibilità di tutti per ottenere insieme un’azione molto incisiva”.